prende forma il nuovo teatro #adessonews

FERMO Vanno avanti i lavori di riqualificazione nella zona dell’ex conceria. Si tratta delle opere previste dal progetto “Pinqua”, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, il cui finanziamento ricevuto dal Comune è successivamente confluito nel Pnrr. «I lavori procedono bene – dice il sindaco Paolo Calcinaro – tutte le opere vanno avanti. Ovviamente alcune sono più avanti di altre che sono più indietro, perché i lavori sono iniziati più tardi, ma nel complesso va tutto bene secondo i piani». Le opere dovranno essere consegnate entro il 2026, così come tutte quelle finanziate con i fondi Pnrr e tra quelle che sono in stato di avanzamento maggiore c’è sicuramente il teatro.

L’impegno

«Già qualcosa si inizia a vedere – spiega Calcinaro – si sta partendo con le colonne». Al momento la superficie che sarà destinata a ospitare il futuro teatro da 350 posti si presenta con lo scheletro generale e una prima parte di quelli che saranno i muri esterni. Altro progetto che è abbastanza avanti nell’esecuzione è l’edificio che ospiterà le associazioni. Per questo ci sono già i muri esterni, e inizia a prendere forma. Un progetto, quello di “Hubitare. Villaggio dell’abitare inclusivo e sostenibile”, per il quale il comune può contare su finanziamenti complessivamente da 15 milioni Pnrr più ulteriori 3 arrivati dal fondo opere indifferibili. Tante altre sono le opere destinate a occupare l’area dell’ex conceria. A cominciare da una serie di interventi per l’housing sociale che porteranno alla realizzazione e disponibilità di 32 unità abitative destinate ad ospitare da un lato anziani autosufficienti, per i quali ci saranno anche servizi di sostegno e aiuto, e per giovani famiglie che vorranno vivere nella zona di Molini Girola, attigua a Campiglione. All’ingresso dell’area ci sarà una foresteria, dove nei mesi scorsi sono iniziati i lavori per la ripartizione dei locali. Tra le opere che compongono l’intero progetto c’è poi il polo culturale che sarà realizzato nell’ex chiesa di Molini Girola. A questo proposito, prima di iniziare i lavori, è stato recuperato il quadro raffigurante la Madonna croata. Per tutta la durata dei lavori il dipinto continuerà a stare nella cappella vicina alla chiesa di San Giovanni Bosco. Ancora attenzione al sociale, con la previsione di realizzazione di un centro di sostegno alla disabilità destinato a ospitare 25 ragazzi con disabilità. Ci saranno orti sociali e un parco verde attrezzato e non mancherà uno spazio che sarà destinato alla memoria. Uno spazio voluto nel rispetto di quanto c’è stato in passato, essendo, si ricorderà, un ex luogo di prigionia. Spazi della memoria guardando al futuro del progetto e del villaggio che quando sarà completato si annuncia importante per l’intera collettività. Dopo la presentazione del progetto e il successivo ottenimento del finanziamento, il comune aveva sottoscritto una convenzione con il proprietario degli spazi, l’Adriatica s.p.a., quindi l’accordo di programma in variante urbanistica, il necessario passaggio in consiglio. La cessione, poi, più di un anno fa, da parte del privato proprietario al Comune di parte degli spazi che sono oggetto di lavori per la realizzazione del Pinqua. Il tutto, si diceva, dovrà essere completato entro il 2026, così come richiesto dal Pnrr.