Il bonus da 100 euro in busta paga lanciato dal governo Meloni come ‘bonus Befana’ sarà anticipato a dicembre 2024, insieme alla tredicesima. I 100 euro sono netti, e spettano a chi è sposato, con figli a carico e reddito sotto i 28mila euro. Ma sarà necessario fare domanda al proprio datore di lavoro per ottenerli: ecco come.
Il bonus 100 euro in busta paga annunciato mesi fa dal governo arriverà a dicembre 2024, insieme alla tredicesima mensilità. A stabilirlo una volta per tutte è un emendamento al decreto Omnibus che il governo ha depositato, e che conferma la linea già anticipata negli scorsi giorni: il bonus Befana diventerà il bonus Natale, per i beneficiari. L’esecutivo ha deciso quindi di anticipare i tempi, dato che il decreto varato ad aprile è ancora fermo negli uffici dei tecnici e in attesa di via libera definitivo.
I soldi arriveranno a dicembre, ma bisogna tenere a mente una cosa: la somma non arriverà in automatico. Chi rispetta i requisiti – ovvero è sposato, con almeno un figlio a carico e reddito sotto i 28mila euro lord – dovrà fare domanda al datore di lavoro.
Quando arriva il bonus e quali sono i requisiti
Innanzitutto, si può chiarire – ora che il testo del governo è arrivato – quando arriverà il bonus 100 euro, quanto varrà e chi saranno i beneficiari. L’importo sarà erogato a dicembre, insieme allo stipendio e quindi anche alla tredicesima mensilità.
Per quanto riguarda i criteri da rispettare, come si era detto fin dall’inizio, il bonus è rivolto a dipendenti che hanno un reddito lordo sotto i 28mila euro. Non solo: è necessario avere almeno un figlio a carico ed essere sposati. Sono escluse, quindi, le coppie di fatto e apparentemente anche i nuclei monogenitoriali. Rispettare tutti i requisiti, comunque, non è una garanzia di ottenere i soldi: infatti, il governo ha stanziato abbastanza fondi da erogare il bonus a poco più di un milione di persone.
Come fare domanda per ottenerlo
Come detto, si potrà ottenere il bonus 100 euro solo se si fa domanda. La richiesta andrà presentata direttamente al proprio datore di lavoro in forma scritta. Si tratterà di una dichiarazione in cui bisogna prima di tutto attestare che si è idonei a ricevere il bonus e si rispettano tutti i requisiti previsti: reddito e famiglia con figlio a carico. Poi, per permettere le verifiche, bisognerà inserire sia il codice fiscale del coniuge che quello del figlio o figli.
Una volta completato questo passaggio, la richiesta è presentata. Spetterà poi anche al sostituto d’imposta, che nella maggior parte dei casi è l’azienda, verificare che i requisiti effettivamente ci siano tutti e corrispondano alla dichiarazione. In caso contrario, la somma erogata verrà recuperata.
Quanto vale davvero il bonus 100 euro
I 100 euro saranno netti, come chiarisce l’emendamento del governo. Infatti, la somma non sarà considerata parte del reddito imponibile del lavoratore o della lavoratrice, quindi non dovrà essere dichiarata e non ci si pagheranno le tasse sopra.
L’importo effettivo ricevuto, comunque, potrebbe essere anche sotto i 100 euro. Infatti, la quantità di soldi dipenderà dal periodo lavorato durante l’anno, come la tredicesima. Chi ad esempio ha lavorato per sei mesi su dodici riceverà 50 euro, chi ha lavorato per otto mesi (quindi due terzi dell’anno) avrà 66,66 euro, e così via.
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