«Ti taglio le orecchie e te le infilo in bocca» #adessonews

SAN BENEDETTO Una postazione da pesca sul molo contesa tra due persone, la lite e uno dei due che tira fuori un coltello minacciando l’altro. È quanto avvenuto a San Benedetto quando due pescatori avevano deciso di dare sfogo alla propria passione sul molo di San Benedetto. Il problema è sorto quando entrambi hanno scelto la stessa postazione dove mettersi. Tra i due è nata una discussione ma a un certo punto uno dei due, un cinquantanovenne di origine albanese, ha tirato fuori dalla tasca un coltello a baionetta e ha iniziato a minacciare il suo contendente.

«Ti sgozzo, ti taglio le orecchie e te le infilo in bocca» ha detto il cinquantanovenne rivolto all’altro pescatore per poi proseguire con le minacce: «Vedrai cosa ti faccio e ti farò – ha proseguito – non finisce qui, italiano di m…». A questo punto, però, l’uomo, forse impaurito dalle possibili conseguenze, si è rivolto ai carabinieri e, di conseguenza, il cinquantanovenne di origine albanese è stato denunciato. E così quella che doveva essere una tranquilla serata di pesca si è trasformata in un procedimento giudiziario. Il pescatore, difeso dall’avvocato Umberto Gramenzi, è finito a processo con l’accusa di minacce gravi: il giudice del tribunale di Ascoli lo ha ritenuto colpevole e lo ha condannato a due mesi di reclusione.

Sono in tanti quelli che, appassionati di pesca, raggiungono il molo di San Benedetto, anche di notte, per poter trascorrere qualche ora coltivando il proprio hobby. Ma si sa che i pescatori sono molto gelosi dei loro posti : è proprio per una postazione di pesca che è nato il diverbio tra i due uomini che ha rischiato di avere conseguenze ben più gravi. L’aver minacciato con un coltello a baionetta l’altro pescatore ed essersi rivolto a lui con fare minaccioso è costata una condanna a due mesi di carcere per il cinquantanovenne di origini albanesi.