Truffa del Superbonus: crediti fiscali fittiziamente maturati per lavori di ristrutturazione mai effettuati. Coinvolte a vario titolo due società e sei persone della zona – professionisti e tecnici – che rilasciavano visti di conformità e asseverazione attestando falsamente l’esecuzione di lavori in realtà mai iniziati e la congruità di spese mai sostenute. Ieri mattina i finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Frosinone, coordinati dalla procura di Cassino, hanno portato a termine un’operazione su tutto il territorio provinciale. In particolare le fiamme gialle di Sora hanno dato esecuzione a un provvedimento del Gip con cui è stato disposto un sequestro preventivo di circa 2,5 milioni di euro.
IL SISTEMA
In sostanza secondo l’ipotesi investigativa la finalità dell’organizzazione era la creazione e commercializzazione di falsi crediti d’imposta, successivamente monetizzati cedendoli a ignari acquirenti estranei alla truffa, e quindi portati in compensazione con conseguente danno finale alle casse dello Stato. Le indagini avrebbero dimostrato il coinvolgimento di imprenditori e professionisti del Sorano e della Valle di Comino hanno permesso di appurare la fittizia cessione di crediti d’imposta, mediante il ricorso allo sconto in fattura, da parte di ignari condomini di numerose abitazioni private e condomini, in totale una trentina, tra cui diverse case dell’Ater di Frosinone, a favore di due società edili con funzioni di general contractor. Tutti i proprietari degli immobili non erano però a conoscenza della cessione da parte loro del credito alle due società, e di essere destinatari da parte di queste ultime delle fatture per operazioni inesistenti. Le fiamme gialle di Sora hanno effettuato svariati sopralluoghi presso gli immobili oggetto di lavori di ristrutturazione e, successivamente, hanno raccolto le dichiarazioni di tutti i proprietari degli immobili, i quali hanno attestato che, nella stragrande maggioranza dei casi, i lavori non erano mai iniziati, mentre in minima parte hanno dichiarato solo l’inizio degli stessi, poi interrotti e mai più ripresi. Le verifiche eseguite dai militari sono stati rese possibili anche grazie alla collaborazione della locale Agenzia delle Entrate.
«L’operazione svolta dicono dal comando provinciale delle fiamme gialle testimonia e valorizza la connotazione di polizia economico-finanziaria investigativa della Guardia di Finanza, impegnata nel contrasto alle frodi in materia di crediti, soprattutto laddove finanziati dal Pnrr, e finalizzato a garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate per sostenere le famiglie e le imprese attraverso un’efficace ed integrata azione repressiva e preventiva, basata sulla constatazione delle indebite compensazioni e sul sequestro preventivo dei crediti d’imposta fittizi».
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