La prima analisi sul finanziamento globale che viene fatto sulla SM ha preso in esame oltre 2.300 studi e quasi 1,5 miliardi di euro investiti da enti non profit e governativi
Eā stata pubblicata la prima analisi sul finanziamento globale che viene fatto per la ricerca sulla sclerosi multipla. Si tratta del primo step della Global Research Strategy che il movimento sclerosi multipla si ĆØ dato per avere un impatto sempre maggiore sulla vita delle persone che affrontano questa complessa condizione. A renderlo noto ĆØ lāAISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).
I DATI ANALIZZATI
Nella ricerca, che ĆØ frutto della collaborazione internazionale delle Associazioni SM e pubblicata su Multiple Sclerosis Journal, sono stati analizzati sia i finanziamenti non governativi (tra cui quelli delle principali Associazioni SM) che quelli governativi i cui dati sono disponibili in database pubblici.
Lo studio ha quindi analizzato le oltre 2.300 ricerche, quasi 1,5 miliardi di investimenti prodotti da enti non profit e governativi tra il 2021 e il 2023.
SCOPO DELLO STUDIO
Scopo dello studio, oltre a quello analitico, volto ad individuare come si sta globalmente realizzando il finanziamento sulla SM, e capire come migliorarne i risultati, ĆØ anche quello di portare ancora piĆ¹ trasparenza nel finanziamento della ricerca, facilitando la collaborazione e rendendo gli investimenti piĆ¹ allineati.
Ā«La comunitĆ scientifica internazionale e le Associazioni SM hanno deciso di lavorare insieme ad una Global Research Agenda perchĆ© ci si ĆØ resi conto che unire le forze ĆØ fondamentale per aumentare le conoscenze, ottimizzare gli investimenti, promuovere sinergie e collaborazioni. Circa un anno fa ĆØ stato preso lāimpegno di portare a termine questa indagine, per avere un quadro di come viene finanziata la ricerca sulla sclerosi multipla e quali sono i gap da colmare. Oggi vediamo un risultato importante, che ci permetterĆ di indirizzare la ricerca scientifica per colmare quei gapĀ», dice Paola Zaratin, Direttore Ricerca Scientifica FISM
TIPOLOGIE DI RICERCA SULLA SM
La prima analisi ha classificato le ricerche secondo le categorie indicate nella strategia Pathways to Cures. Le categorie sono:
– Stop: indica gli studi focalizzati a fermare il decorso della patologia e del danno neuronale
– Restore: indica gli studi che mirano al recupero della funzionalitĆ neurologica e alla gestione dei sintomi
– End: ha come scopo la prevenzione, limitando lāinsorgenza della patologia.
SU QUALI CATEGORIE SI SPENDE DI PIU’
Secondo quanto ripostato da AISM, lāindagine ha messo in luce un maggiore peso dei finanziamenti e degli studi nelle categorie Stop e Restore (oltre 2.000 studi). Meno del 10% delle risorse sono invece destinate allāambito End, che si concentra sulla ricerca delle cause per capire come prevenire lāinsorgenza della sclerosi multipla.
COLLABORAZIONI E SINERGIE
Interessante ĆØ anche il dato che va a vedere lāorigine dei progetti (governativa e non) e la caparitĆ di creare rete. Secondo quanto riportato dallāAISM, la ricerca evidenzia che, parlando di collaborazioni, per esempio, si evidenzia che la maggioranza di progetti co-finanziati, quindi con una sinergia di investimento, avviene nel settore non governativo (organizzazioni non profit, accademia, istituti di ricerca, etc). Un altro aspetto riguarda la condivisione dei dati. Circa metĆ delle istituzioni non governative interpellate ha o sostiene un registro di pazienti con sclerosi multipla.
Ā Ā«Oggi abbiamo un quadro piĆ¹ preciso di come vengono affrontate le sfide della ricerca sulla sclerosi multipla in tutto il mondo. Tra i fattori che possono accelerare maggiormente i risultati della ricerca: la condivisione globale dei dati e dei piani, una maggiore collaborazione internazionale per un finanziamento efficace, il coinvolgimento degli enti regolatori e dei finanziatori per garantire l’accesso alle scoperte della ricerca, e soprattutto il coinvolgimento delle persone con sclerosi multipla e del movimento globale per la sclerosi multipla. Solo continuando a portare avanti questa visione riusciremo tutti insieme ad accelerare il percorso di ricerca scientifica verso la soluzione di questa condizione, che oggi riguarda circa 3 milioni di persone nel mondoĀ», dice Mario Alberto Battaglia, Presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.
Per approfondire:
https://www.aism.it/
Redazione
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