Piovono ancora fondi del PNRR, per edilizia scolastica e teatro Perracchio #adessonews

Innegabile che la tragedia del covid si è tramutata in vaso di Pandora per alcune amministrazioni locali, beneficiarie di fondi consistenti e a fondo perduto per i Comuni.
Come nel caso dei Comune di Ragusa, nessun merito per i sindaci, per l’azione amministrativa, sono stati bravi solo nel farsi trovare pronti con progettazioni utili a sfruttare i finanziamenti, e in questo grande merito hanno avuto gli uffici tecnici.
A margine del fenomeno, ci sarà, da valutare, in futuro la validità di molte scelte, solo per fare un esempio, a Ragusa, circa 20 milioni sono stati destinati per la riqualificazione di Villa Moltisanti, per il Polo Fieristico e per la Vallata Santa Domenica: quanto potranno essere utili le opere privilegiate nel contesto della crescita culturale, dello sviluppo economico e della valorizzazione del patrimonio naturalistico ambientale, si scoprirà in futuro.
Intanto, a differenza della nostra città, dove tutte le opere finanziate dal Pnrr vengono realizzate nel rispetto dei termini, evitando che anche un euro debba essere restituito – come sottolinea il sindaco – alcune risorse PNRR, precedentemente assegnate ad altri Comuni, sono tornate nella disponibilità del Governo per il mancato utilizzo. C’è stata l’opportunità dell’apertura di nuovi bandi e la riapertura di bandi già conclusi, ancora una volta il Comune si è fatto trovare pronto.

Per quanto riguarda edilizia scolastica, il Comune era già riuscito a intercettare i finanziamenti per realizzare i nuovi poli scolastici di via Australia e di Marina di Ragusa. Ora arrivano fondi per realizzare nuovi asili nido in via Ramelli e in via Spadola (questi ultimi, scelta quanto mai discutibile, nei locali al piano terreno dello stabile che accoglie gli uffici tributi e servizi sociali).
Nel primo caso si tratterà di una costruzione ex novo, nel secondo di una riconversione di spazi esitenti.
Un finanziamento anche per lavori di efficientamento energetico al teatro Perracchio.
In totale il Comune godrà di fondi per circa 2 milioni di euro complessivi, integrati con 650.000 € comunali.

“I lavori di efficientamento energetico del Teatro Perracchio – spiega l’assessore ai lavori Pubblici, Gianni Giuffrida – che avranno un costo di circa 250.000 € di cui 50.000 a carico del Comune, prevedono la riqualificazione degli impianti climatici e degli infissi.
Il nuovo asilo Cisternazzi, con un costo di 1.270.000 € di cui 550.000 comunali, sarà realizzato in un lotto comunale tra via Ramelli, via Salvatore Occhipinti e via Giambattista Cultrone. Avrà un solo piano e una conformazione a C in modo da generare una corte interna riparata e caratterizzata dalla presenza di un grande albero centrale. L’accesso avverrà tramite un piccolo volume che fungerà da filtro e caratterizzerà architettonicamente il prospetto principale.
L’immobile avrà un basso o nullo fabbisogno energetico sia in regime invernale che estivo, grazie a buone prestazioni termiche e all’ampio uso di fonti rinnovabili e impianti ad alta efficienza tecnologica.
Nel rispetto dei principi di sostenibilità economica e contrasto al consumo del suolo, abbiamo deciso di riconvertire il piano terra rialzato di uno dei corpi del complesso comunale di via Mario Spadola in un asilo nido, con un costo di circa 1.200.000 € di cui 50.000 comunali.
Il nuovo asilo sarà fortemente comunicativo con il contesto esterno per diventare un nuovo punto di riferimento per il quartiere. È stato infatti progettato per stimolare l’interazione fra il bambino e lo spazio circostante, nonché per rispettare tutti i requisiti tecnici e pedagogici previsti dal PNRR per le strutture scolastiche”.

“Il nuovo nido Cisternazzi – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica Istruzione, Catia Pasta – avrà una sezione lattanti per 10 bambini e una sezione divezzi per 20 bambini. Per ogni sezione è prevista: una sala per le attività principali, un locale con culline per il riposo; servizi igienici accessoriati ogni 6 bimbi. Ci saranno poi gli spazi per i servizi generali come ufficio amministrativo, spogliatoi, cucina, dispensa, lavanderia e deposito.
La capacità del nuovo asilo di via Spadola sarà anche superiore e potrà accogliere 57 bambini. Anche in questo caso la struttura avrà tutti gli spazi e i servizi necessari, interni ed esterni per stimolare l’interazione fra il bambino e lo spazio circostante, secondo una visione “pedagogica” in cui nulla è lasciato al caso.
Complessivamente, considerando anche i lavori in corso per i nuovi poli di via Australia e di Marina, i servizi educativi del nostro Comune potranno raddoppiare il numero di bambini che accolgono oggi”.

C’è da sperare che al momento dell’entrata in funzione di queste strutture scolastiche, ci sia la piena disponibilità del personale occorrente.

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