Si parla spesso del caro casa a Milano, che costringe molti a rinunciare ad acquistarne una e rivolgersi ai comuni dell’hinterland o dell’area metropolitana. Ma come si comportano, invece, i milanesi (decisamente benestanti) che intendono acquistare una seconda casa, per le proprie vacanze? Per rispondere a questa domanda, l’ufficio studi di Tecnocasa, che ha effettuato una ricerca sull’acquisto di seconde case da parte dei milanesi.
La risposta può apparire piuttosto scontata: nel 2023 la Liguria è stata la “meta” preferita per l’acquisto, scelta da ben il 41,9% dei milanesi. E, tra le province liguri, al top troviamo quella di Genova, più facilmente raggiungibile dal capoluogo lombardo. Anche se, negli ultimi anni, è avanzata molto la provincia di Imperia. Secondo la ricerca, per spiegare questo aumento di richieste in quella zona non va sottovalutata la (prossima) realizzazione di una pista ciclabile tra vari comuni per escursioni in bicicletta.
Liguria e dorsale adriatica
A pari merito, in seconda posizione, Emilia Romagna e Puglia, con il 12,9% di preferenze da parte dei milanesi. Entrambe in salita. Le località preferite in Romagna sembrano essere Milano Marittima e Cervia. Non indifferente il “balzo in avanti” dell’Abruzzo, che in un anno passa dal 6,1% al 9,7%. In generale (a parte il caso della Liguria) è proprio la dorsale adriatica a sembrare in cima alle preferenze dei milanesi. Cala invece l’interesse per Sicilia e Sardegna, mentre sale (di poco) quello per la Campania, ora al 3,2%. Infine, la Valle d’Aosta è la meta preferita per i milanesi che, nel 2023, hanno acquistato una casa in montagna.
8,5 su 10 senza mutuo
Il 29% degli acquirenti ha un’età tra i 45 e i 54 anni. Segue la fascia over 65, con il 25,8%. Per due terzi gli acquirenti sono famiglie, ma i single (ora un terzo) aumentano rispetto agli anni precedenti. Infine, il “taglio” preferito è il trilocale (35,5%, in aumento), seguito dalle case indipendenti o semi indipendenti (19,4%, in discesa). Infine, l’84% delle compravendite si è concluso senza un mutuo, percentuale in crescita.
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