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18:06

Missili e navi spia, così Iran aiuta Houthi a colpire droni Usa

L’Iran sta aiutando i miliziani yemeniti Houthi a colpire e ad abbattere i droni americani Reaper usati per attaccare e per operazioni di ricognizione. Lo affermano due funzionari americani citati dall’emittente Nbc, parlando di missili, sistemi non intercettabili con i radar e navi spia inviati dall’Iran ai suoi proxy in Yemen. Solo la scorsa settimana gli Houthi hanno colpito un MQ-9, ma il drone è riuscito ad atterrare e l’esercito statunitense lo ha recuperato. “Abbiamo ripetutamente chiesto, pubblicamente e privatamente, all’Iran di interrompere il sostegno agli Houthi e continueremo a lavorare con i nostri alleati e partner per garantire la sicurezza del nostro personale e delle nostre capacità nella regione. Continuiamo inoltre a coinvolgere i partner, comprese le Nazioni Unite, per condannare queste azioni e ritenere gli Houthi responsabili”, ha detto un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. Michael Knights del Washington Institute for Near East Policy ha spiegato che negli ultimi mesi gli Houthi hanno migliorato i loro sistemi di difesa aerea con armi più potenti, molte delle quali provenienti dall’Iran, aumentando così la loro capacità di colpire obiettivi statunitensi. “Sappiamo che gli Houthi hanno sviluppato difese aeree più forti”, ha detto Knights alla Nbc News, spiegando che tra i nuovi missili che gli Houthi hanno ottenuto dall’Iran ci sono i missili terra-aria 358 e SA-2, entrambi in grado di abbattere un Reaper o un altro drone.

L’esercito statunitense fatica a fermare alcuni sistemi di difesa aerea degli Houthi perché, anziché usare i radar, i miliziani yemeniti per trovare i bersagli usano spesso sistemi elettro-ottici che sono più difficili da rilevare. “Gli Houthi e gli iraniani hanno optato per l’elettro-ottico, perché è un sistema completamente passivo. E’ difficile individuarlo perché non mandano alcun segnale prima del lancio”, ha detto Knights. Tra l’altro, prosegue l’analista, gli Houthi hanno di fatto negato alla Marina degli Stati Uniti e a molte navi commerciali la possibilità di operare nel Mar Rosso. “Ci hanno negato il Mar Rosso come luogo in cui svolgere operazioni con le portaerei”, ha detto Knights. L’Iran ha inviato una nave spia nelle acque vicine allo Yemen per aiutare gli Houthi a colpire le navi nel Mar Rosso. La Nbc News ha riferito che gli Stati Uniti hanno condotto un attacco informatico contro la nave per inibire la sua capacità di condividere informazioni con il gruppo ribelle. Ma sembra che il piano degli Stati Uniti di interdire le spedizioni di armi iraniane e distruggere le scorte di armi e droni non sia riuscito a respingere gli attacchi degli Houthi alle navi cargo, ha affermato Knights. “Si stanno rifornendo più velocemente di quanto riusciamo a distruggerli”, ha affermato.