TRIESTE – Due arresti della Polizia di Stato per sequestro di persona a scopo estorsivo. E’ questo il risultato ottenuto dalla Squadra Mobile della Questura di Trieste, diretta dalla Procura della Repubblica giuliana. In particolare, nella prima mattinata di domenica 15 settembre, una cittadina indiana residente in Lombardia si è presentata presso gli uffici della Questura di Trieste per denunciare che durante la stessa nottata aveva ricevuto chiamate da amici residenti in India preoccupati per essere stati contattati da tre ragazzi, a loro legati da vincoli di parentela, i quali, dopo aver fatto ingresso clandestinamente in territorio nazionale ed essere giunti a Trieste, sarebbero stati picchiati e sequestrati da cittadini pakistani a loro sconosciuti. La donna ha inoltre precisato che per la liberazione dei tre giovani, ai parenti era stato richiesto il pagamento di una somma in denaro pari a 15mila euro che avrebbero dovuto essere versare, entro l’indomani mattina, su conti correnti bancari esteri a loro indicati.
Le immediate attività di investigazione condotte dalla Squadra Mobile diretta dalla Procura della Repubblica di Trieste, hanno permesso nel breve volgere di poche ore di localizzare un appartamento in centro città ,ritenuto il possibile luogo di custodia delle tre vittime. Dopo alcune ore di osservazione dell’immobile, il personale della Squadra Mobile è entrato nell’appartamento procedendo ad identificare tutti gli occupanti. Una volta dentro, all’interno di una delle stanze, chiusa a chiave, sono stati rintracciati i tre ragazzi indiani sequestrati. Erano guardati a vista da uno dei due aguzzini, mentre l’altro era nel salone dell’appartamento. Sul posto sono stati sequestrati anche alcuni coltelli utilizzati per minacciare le tre vittime. Le tre parti offese, condotte in ufficio con gli indagati, hanno pienamente collaborato ripercorrendo con puntualità le varie tappe del sequestro. I due responsabili, entrambi extracomunitari, si trovano nel carcere del Coroneo.
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