Se si ha un Isee non superiore a 20mila euro si può richiedere il contributo messo a disposizione dal Comune per sostenere il pagamento di luce e gas
PISA — Sul sito del Comune di Pisa è possibile consultare il bando per richiedere il bonus
utenze 2024.
Della somma di 350mila euro messe a disposizione dall’amministrazione
comunale, ogni famiglia richiedente potrà ottenerne una parte sotto forma di
contributo economico una tantum pari a 300 euro, che saranno utilizzabili per il
pagamento delle utenze domestiche di luce e gas sostenute tra il primo Gennaio
ed il 31 Agosto 2024.
I rimborsi saranno erogati secondo la graduatoria di ingresso
alla richiesta e non oltre l’esaurimento del budget.
Per accedere all’agevolazione è necessario essere in possesso
dei seguenti requisiti: essere residenti nel Comune di Pisa; avere la
cittadinanza italiana oppure la cittadinanza di uno Stato appartenente
all’Unione Europea oppure la cittadinanza di uno Stato non appartenente
all’Unione Europea, purché in possesso di permesso di soggiorno, per motivi
lavorativi o per motivi diversi dall’attività lavorativa per cui sia comunque
consentito lavorare; essere intestatari di una utenza di luce e gas relativa all’abitazione
di residenza; aver provveduto al pagamento delle fatture di luce e gas emesse
nel periodo tra il 1° Gennaio e il 31 Agosto 2024; avere un Isee ordinario conforme in corso
di validità senza omissioni o difformità di importo pari o inferiore a 20mila
euro.
Sarà possibile presentare la richiesta fino
alle 12 del prossimo 18 Ottobre. L’istanza dovrà essere presentata attraverso il sistema online del Comune di Pisa, nella sezione “Sociale”.
Per accedere al sistema online del Comune di Pisa è
necessario essere in possesso delle credenziali SPID, CNS o CIE.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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