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MONSUMMNO. Apertura delle buste alle 15 per la vendita all’asta del Golf Club Montecatini, in località la Vecchia Pievaccia, nelle colline tra Montevettolini e Pozzarello, sul territorio comunale di Monsummano (e una parte a Larciano). Prezzo base di 7,6 milioni di euro e spiccioli, offerta minima di 5,7 milioni e rotti (con un deposito cauzionale del 10% del prezzo offerto), rialzo minimo in caso di gara 150mila euro. Ma, viste le cifre in ballo, la gara probabilmente non ci sarà.

Resta il fatto che è il giorno della prima asta per un complesso storico e di pregio della Valdinievole, alle pendici del Montalbano, più di 55 ettari di superficie e 2.200 metri quadrati di fabbricati coperti, con un campo da golf di 18 buche par 72 oltre al campo pratica per i principianti con una estensione di 6mila metri quadri, percorso molto mosso, con ostacoli d’acqua naturali e altri come valloni e vegetazione d’alto fusto (il circolo sportivo Golf Club Montecatini ssd continua comunque la sua attività sportiva nell’impianto, che gestisce).

In mano al tribunale c’è tutta la struttura. Come la club house che comprende l’ex Villa Galeotti e un’antica cappella gentilizia. Poi la foresteria, la parte dedicata alla ristorazione, il bar, la piscina scoperta, un punto vendita interno, la sala dove depositare sacche e carrelli con le mazze da golf. E ancora una serie di edifici definiti dal perito “secondari”, destinati ad uso di locali tecnici e di servizio e di supporto all’attività sportiva.

Nel piazzale è presente un vasto parcheggio per lasciare auto oppure mezzi di trasporto presi a noleggio. Al piano dove si trovano gli spogliatoi c’è tra l’altro uno spazio dedicato al centro benessere per attività fitness con bagno turco e sauna. La foresteria propone camere e suite con bagni privati dove passare la notte, complessivamente il complesso offre sette camere matrimoniali e due suite. Tutte stanze dotate di collegamento internet wifi e arredate elegantemente. Ci sono inoltre le tettoie e gli spazi per il rimessaggio delle golfcart che gli sportivi utilizzano per muoversi sul campo. Un complesso gioiello pensato per un turismo di lusso, con vista sul paesaggio tipico toscano completamente immerso nel verde e nella pace delle nostre colline, che regala scorci e panorami unici.

Dalla metà degli anni Ottanta è stato realizzato per potenziare l’offerta della Valdinievole con una nuova attrazione di un certo livello. E invece non ce l’ha fatta a resistere e a diventare un fiore all’occhiello del nostro territorio. Il fallimento della società proprietaria (con tanti soci dentro, tra gli altri molti albergatori termali) è anche questo lo specchio di un modello di turismo totalmente da rifondare. Vedremo se prima o poi qualcuno rileverà il Golf Club. Un po’ lo stesso discorso dei tanti hotel di Montecatini finiti all’asta, per non parlare della società Terme spa. L’unico barlume di speranza arriva dall’ex stabilimento termale Grotta Parlanti, sempre a Monsummano, che è stato rilevato a maggio con il tribunale fallimentare che attende il pagamento integrale della cifra offerta (336.750 euro) dopo vent’anni di incanti andati a vuoto.

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