Ha patteggiato una condanna a 4 anni di reclusione la donna di 30 anni che nel marzo scorso, a Osilo (Sassari), accoltellò il padre nel sonno, procurandogli lievi ferite. L’avvocato difensore della donna, Gian Mario Fois, ha raggiunto un accordo con il pm, Giovanni Porcheddu, che aveva chiesto inizialmente una condanna a 9 anni, e nell’udienza di stamattina davanti al Gup, Gian Paolo Piana, è stato concluso il patteggiamento. Il padre della 30enne, assistito dall’avvocato Mario Pittalis, ha deciso di non costituirsi parte civile.
Il tentato omicidio risale al 24 marzo scorso, quando la donna, nel cuore della notte, era entrata nella stanza dove dormivano i genitori e armata di un coltello da cucina si era scagliata contro il padre. L’uomo si era svegliato un attimo prima di essere colpito ed era riuscito a difendersi parando i fendenti. Era stato soccorso e accompagnato all’ospedale di Sassari, dove gli erano state riscontrate ferite lievi a un braccio, tanto da essere dimesso dopo poche ore.
La donna era stata arrestata dai carabinieri e trasferita nel carcere di Bancali, dove si trova tuttora detenuta. Su disposizione del giudice era stata sottoposta a perizia psichiatrica, con cui le era stata certificata una scemata capacità di intendere e di volere e una personalità socialmente pericolosa.
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