La flessibilità nel mondo del lavoro sta diventando sempre più una priorità per molte aziende italiane. Alcune realtà stanno sperimentando nuovi modelli di organizzazione del lavoro, tra cui la tanto discussa “settimana corta lavorativa” di quattro giorni. Andiamo a esplorare le aziende italiane che hanno abbracciato questa innovativa soluzione, analizzando i dettagli delle loro implementazioni e gli impatti sulla produttività e sul benessere dei dipendenti.
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Settimana Corta Lavorativa
La settimana corta lavorativa sta guadagnando terreno come risposta a diverse sfide che le aziende moderne devono affrontare. Ecco alcune delle principali motivazioni che spingono le aziende a considerare questa opzione:
Migliorare il benessere dei dipendenti
Molte aziende stanno cercando di promuovere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per i loro dipendenti. Una settimana lavorativa più breve può ridurre lo stress e aumentare la soddisfazione sul lavoro, con benefici per la salute mentale e fisica dei lavoratori.
Aumentare la produttività
Studi hanno dimostrato che lavoratori più riposati e soddisfatti tendono ad essere più produttivi. Una settimana lavorativa di quattro giorni potrebbe portare a una maggiore concentrazione e efficienza durante le ore lavorative.
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Attrarre e trattenere talenti
Le aziende che offrono orari di lavoro flessibili diventano più attraenti per i potenziali candidati, specialmente per le generazioni più giovani che valorizzano maggiormente il work-life balance.
Ridurre l’impatto ambientale
Meno giorni lavorativi possono tradursi in una riduzione delle emissioni di carbonio legate agli spostamenti casa-lavoro e al consumo di energia negli uffici.
Aziende pioniere della settimana corta
Diverse aziende italiane di rilievo hanno già intrapreso il percorso della settimana corta lavorativa, con modalità e tempistiche diverse. Ecco alcuni dei casi più significativi:
Intesa Sanpaolo
A partire da gennaio 2023, Intesa Sanpaolo ha introdotto un nuovo sistema di organizzazione del lavoro rivoluzionario. I dipendenti possono optare per:
- Lavoro flessibile fino a 120 giorni all’anno, con un’indennità di buono pasto di 3 euro al giorno per coprire le spese di lavoro da casa.
- Settimana corta di 4 giorni da 9 ore lavorative, a parità di retribuzione, su base volontaria e compatibilmente con le esigenze aziendali, senza obbligo di giorno fisso.
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Intesa Sanpaolo rappresenta il primo esempio di colosso del settore bancario con un contratto collettivo nazionale che prevede la settimana corta lavorativa.
Thun
Lucia Adamo, direttrice del personale del gruppo Lenet (Thun, Teddy, la Porcellana bianca), ha annunciato l’introduzione della “smart week”, ovvero la settimana corta. Attualmente, 350 persone (80% donne) su migliaia di lavoratori accederanno a questa modalità flessibile, che prevede quattro giorni di lavoro a parità di stipendio.
La “smart week” è organizzata con una guida ben precisa:
- Lunedì e giovedì: dedicati a nuovi progetti e riunioni trasversali.
- Martedì: verifica delle performance della settimana e introduzione di eventuali correttivi.
- Venerdì: giorno libero.
Lavazza
Da maggio a settembre, Lavazza sta sperimentando il “venerdì breve“, ovvero un’uscita anticipata per lasciare il pomeriggio libero ai dipendenti. Oltre a questa flessibilità, il nuovo contratto prevede un bonus di 700 euro per far fronte al caro vita e novità per la famiglia, come 16 ore per accompagnare i cari alle visite mediche e il congedo parentale retribuito di 5 giorni (che si aggiungono ai 10 previsti per legge).
Plasmon
Plasmon ha scommesso sulla maternità e sulla genitorialità, garantendo alle neo mamme una settimana corta lavorativa di 4 giorni retribuita al 100%. Non solo, l’azienda garantisce anche 60 giorni di congedo al secondo genitore con retribuzione al 100%.
Luxottica
Dal 1° dicembre, i dipendenti Luxottica hanno visto realizzarsi un accordo sindacale molto atteso, con l’introduzione della settimana corta lavorativa e il venerdì libero. L’azienda copre 15 o 13 giornate di venerdì liberi all’anno, mentre i lavoratori possono utilizzare i propri permessi individuali retribuiti per coprire le restanti giornate.
Inoltre, è stata introdotta la possibilità di smart working, consentendo ai dipendenti di lavorare da remoto in determinati giorni.
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Lamborghini
Lamborghini ha introdotto la settimana lavorativa di quattro giorni, firmata insieme ai sindacati. La ricetta prevede una settimana lavorativa di 33 ore e mezzo, ma la quantità di turni dipenderà da ogni lavoratore. Ci saranno settimane da quattro giorni lavorativi e altre da cinque per chi lavora su due turni.
L’accordo prevede anche nuove opportunità per il miglioramento delle condizioni lavorative, come benessere psico-fisico, alimentazione, corsi di fitness in spazi comuni del parco Lamborghini e altro ancora. Sarà inoltre possibile attivare lo smart working per diversi giorni al mese, fino a 12 in alcuni casi.
Vantaggi della settimana corta
L’adozione della settimana corta lavorativa può portare numerosi vantaggi, sia per i dipendenti che per le aziende stesse. Ecco alcuni dei principali benefici:
Per i dipendenti
- Migliore equilibrio tra lavoro e vita privata
- Riduzione dello stress e dell’esaurimento lavorativo
- Più tempo per la famiglia, gli hobby e il benessere personale
- Maggiore soddisfazione sul lavoro e motivazione
- Risparmio sui costi di trasporto e pasti fuori casa
Per le aziende
- Aumento della produttività e dell’efficienza
- Riduzione dell’assenteismo e del turnover del personale
- Maggiore attrattività per i talenti e i candidati di alta qualità
- Miglioramento dell’immagine aziendale e della responsabilità sociale
- Riduzione dell’impatto ambientale e dei costi operativi
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